“CILA” è un acronimo che significa “Comunicazione Inizio Lavori Asseverata”, ovvero una comunicazione che devi inviare al Comune della tua città nel momento in cui vuoi iniziare i lavori di manutenzione straordinaria che non prevedono modifiche strutturali all’edificio, altrimenti avrai bisogno di presentare la SCIA.
La CILA è una procedura più veloce perché si tratta di una semplice comunicazione. Infatti, dopo averla consegnata, potrai iniziare i lavori fin da subito senza dover attendere per autorizzazione.
la CILA va presentata quando hai intenzione di fare lavori di manutenzione straordinaria basilari, cioè quando il progetto non andrà a modificare la struttura della casa.
Nel dettaglio, ecco quando farla:
- interventi di manutenzione straordinaria che non modifichino la struttura;
- piccole ristrutturazioni che non coinvolgano parti strutturali;
- abbattimento di barriere architettoniche anche con modifiche alla sagoma dell’edificio, come l’installazione di ascensori esterni;
- realizzazione di pertinenze minori con volume minore del 20% dell’immobile principale;
- movimentazione di terra non inerente all’attività agricola;
- costruzione di serre con muratura;
Per presentare la CILA è necessario presentare i disegni con i lavori che si intende svolgere e compilare un modulo con tutti i dati e le informazioni utili a registrare i lavori di manutenzione straordinaria e il nome del responsabile di tutto il progetto.
Avrai bisogno di un tecnico esperto, come un Architetto, che asseveri la conformità dei lavori e che si occuperà di dichiarare:
- la conformità ai regolamenti edilizi
- la conformità agli strumenti urbanistici
- l’esclusione dal progetto delle parti strutturali dell’edificio
L’Architetto ti aiuterà anche a presentare la pratica inserendo tutti i documenti necessari, ovvero:
il modulo CILA , la documentazione grafica , la ricevuta di pagamento per eventuali diritti di segreteria del Comune , la dichiarazione di assenso di terzi proprietari (ove presente) , i documenti di identità (del dichiarante, dei terzi proprietari e del progettista) , altri eventuali documenti relativi a casi specifici
Secondo gli artt. 6 e 23 del DPR 380/2001, la durata dei termini della CILA è piuttosto libera e scandita in questo modo:
inizio: i lavori possono cominciare già il giorno stesso della presentazione, senza dover attendere un’autorizzazione.
fine: non c’è una scadenza a livello nazionale prevista dalla legge, quindi può variare a seconda del Comune di riferimento.
proroga: anche in questo caso varia in base al regolamento di ogni Comune, perché strettamente legata ai termini di scadenza.
Essendo regolamentata dai singoli Comuni, possono esserci costi diversi per attivare una pratica di CILA edilizia. In ogni caso, le spese previste generalmente sono due:
i diritti di segreteria del Comune.
la parcella dell’Architetto: il tecnico che metterà a tua disposizione la sua esperienza per aiutarti nelle valutazioni e nel presentare i documenti corretti.